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Narrative
La bellezza lussureggiante e mozzafiato delle Alpi, riprese con pittoresca grazia alla luce naturale dal freddo inverno alla primavera redentrice, fornisce lo sfondo fisico ed emotivo per Vermillo, il film visionario di Maura Delpero che ha vinto il Leone d’argento alla Mostra del cinema di Venezia del 2024
Ambientato nel piccolo villaggio di montagna di Vermillo negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, questo ritratto unico di una famiglia allargata segue una serie di eventi drammatici e consequenziali in seguito all’arrivo di un taciturno soldato siciliano (Giuseppe De Domenico) che si nasconde nella città dopo aver disertato l’esercito
Mentre è lì, il soldato inizia una relazione con la figlia maggiore della famiglia, Lucia (Martina Skrinzi)
“Vermillo” mostra la vita di una famiglia di provincia in un villaggio remoto, sospesa nel tempo dalle usanze di un’epoca che passa
Facendo appello ai ricordi del passato della sua famiglia, Delpero crea una storia profondamente personale e umana che richiama il grande movimento neorealista nel cinema italiano, ma attraverso il prisma di Lucia, “Vermillo” sembra speciale e nuovo
Pyhan Siemen Traves
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